Sapevi che il primo sovrano del Regno delle Due Sicilie regolamentò i casi e i modi per naturalizzare gli stranieri. Così stabilì, in effetti, alla fine del 1817. Con una legge che ammetteva al suddetto beneficio coloro i quali, durante un anno di domicilio, avessero: reso importanti servigi allo Stato; apportato talenti, invenzioni e industrie utili allo Stato; acquistato beni immobili, pagando la tassa (fondiaria) di almeno cento ducati l'anno. Ne potevano usufruire anche gli stranieri che, provando di avere onesti mezzi di sussistenza, avessero risieduto nel Regno per dieci anni consecutivi, oltre a coloro che, avendo sposato una regnicola, vi avessero risieduto consecutivamente per cinque anni. In ogni caso occorreva avere la maggiore età. Ferdinando I prescrisse anche che, una volta ottenuto il decreto di ammissione, il naturalizzato si doveva recare dall'intendente della provincia di dimora per prestare il giuramento di fedeltà.
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sabato 27 febbraio 2010
Naturalizzare gli stranieri (1817)
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